Commissione dei SEI: nominato il Presidente
dal quotidiano Alto Adige di Bolzano del 6 novembre 2009:
Fumata bianca ieri per le presidenze delle Commissioni paritetiche. Al vertice dei Sei è stato nominato per la prima volta un altoatesino di lingua tedesca. Si tratta dell’avvocato Andreas Stacul, mentre per i Dodici la scelta è caduta su Mario Malossini (Pdl). “Sono molto soddisfatto dell’insediamento delle commissioni e del clima di leale e fattiva collaborazione che è venuto da tutti i componenti delle stesse”. Lo afferma Raffaele Fitto, ministro per i Rapporti con le regioni. “A tutti - conclude Fitto - rendo atto della piena disponibilità dimostrata a operare nell’interesse delle istituzioni e dei cittadini del Trentino Alto Adige”.
La nomina di un tedesco alla guida della commissione dei Sei - afferma la deputata Pdl Michaela Biancofiore - “è un fatto storico che non conosce uguali, nemmeno quando al governo c’era quel centrosinistra, tanto amato e ancora attualmente alleato della Volkspartei”. “Il governo Berlusconi e il ministro Fitto dimostrano ancora una volta di rappresentare anche il gruppo linguistico tedesco”, ancora Biancofiore. “A Stacul, di cui conosco l’anima liberale e l’inclinazione all’europeismo, vanno - conclude la deputata - i miei migliori auguri per la nomina e per un proficuo lavoro finalizzato a migliorare l’autonomia a beneficio di tutti i gruppi per i quali è sorta”. Alle parole della deputata del Pdl replica stizzito l’onorevole Svp e componente delle paritetiche, Siegfried Brugger. «Come Svp abbiamo condiviso le nomine dei presidenti, indicando quali condizioni fondamentali che la loro presidenza rispetti un ruolo di garanzia. Trasformare l’ampio consenso alla nomina di Malossini e Stacul in una presunta scelta del centrodestra che sarebbe contrapposta agli orientamenti espressi dalla Svp, come fa un esponente locale della Pdl proprio mentre il ministro Fitto esprime soddisfazione per il “clima di leale e fattiva collaborazione” - afferma Brugger - significa compiere un’operazione che, siamo certi, preoccupa anzitutto i presidenti appena eletti”. «Auspico che i Sei approvino in fretta la norma sull’equiparazione del patentino di bilinguismo», dice il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini. È lo stesso Stacul a voler accelerare sul tema. «A fine novembre avremo un primo incontro in commissione sulla questione dell’equiparazione dei titoli», così Stacul.
Novembre 9th, 2009 at 12:08 am
Faccio una domanda “alla rovescia”: e fuori dalla Provincia autonoma di Bolzano, quanto vale un patentino di bilinguismo? Cioè c’è una tabella di equiparazione nell’altro senso?
Servirà pure come certificazione, o no?