Quattro soggetti per una scuola ad immersione
La mia proposta per rendere efficace l’insegnamento del tedesco-seconda lingua nelle scuole italiane della provincia di Bolzano è l’immersione linguistica.
L’immersione prevede di sostituire all’insegnamento della seconda lingua come oggetto di studio la trattazione in seconda lingua di materie o di parti di materie. Un esempio: geografia, storia, matematica, scienze, educazione fisica potrebbero essere svolte tutte in tedesco all’interno delle scuole italiane. Ma è solo un esempio.
Con l’immersione la seconda lingua, da oggetto di studio diventa, dunque, veicolo di apprendimento.
Perchè una proposta di innovazione tanto radicale, alla tavola rotonda “Il bilinguismo reale fra scuola e società”, organizzato dall’osservatorio parlamentare altoatesino? Direi proprio perchè la ricerca ha mostrato che il problema di Bolzano è la mancanza di un contesto d’uso della seconda lingua. Ognuno legittimamente parla la lingua propria in Alto Adige, ma quando ci si incontra fra italiani e tedeschi, in genere, si finisce con il parlare sempre italiano. Questo è un fatto, un dato sociolinguistico generale, non un dato soggettivo e non è indice di maggiore o minore disponibilità.
Dove le cose funzionano in questo modo, una buona soluzione consiste nel creare un contesto d’uso della seconda lingua direttamente nella scuola, proprio considerando che la società non lo offre. Trattando le materie in seconda lingua, la scuola italiana proporrebbe una grande occasione per usare davvero il tedesco e potrebbe aiutare la società a modificare determinati comportamenti. Alla società resta il compito di modificare determinati atteggiamenti della politica.
Tutto questo esemplifica un tipo di interrelazione fra scuola e società ma anche con il mondo della ricerca e il mondo della politica. Solo se tutti i quattro soggetti - società, scuola, ricerca e politica - lavoreranno su una base comune e troveranno un accordo, la scuola ad immersione potrà essere realizzata a Bolzano.
Determinanti in questo processo saranno comunque i genitori e le loro richieste convinte.
Enrico Hell