Disegno di legge
Il Consiglio provinciale di Bolzano, nei giorni scorsi, ha esaminato il Disegno di legge n. 147/07-XIII di iniziativa della Giunta provinciale “Obiettivi formativi generali ed ordinamento della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione“.
Per quanto riguarda il sostegno al bilinguismo, in questo disegno di legge (testo approvato dalla prima commissione legislativa il 29/2/2008) è rilevante il comma 5 dell’articolo 14:
5. Data la particolare situazione linguistica provincia di Bolzano, il primo ciclo di istruzione assicura lo studio della madrelingua tedesca o italiana, della seconda lingua nonché l’apprendimento di nozioni fondamentali della lingua inglese. Al fine di migliorare le conoscenze plurilingui delle alunne e degli alunni, le scuole possono avviare progetti innovativi di insegnamento delle lingue nel rispetto dell’articolo 19 dello Statuto di autonomia e con le indicazioni della Giunta provinciale. Nelle scuole delle località ladine vengono rafforzate e approfondite, nel quadro delle disposizioni dell’ordinamento paritetico, le competenze nelle lingue ladino, tedesco, italiano e le nozioni fondamentali nella lingua inglese.
Un disegno di legge che, se approvato, prevede esplicitamente la possibilità per le scuole di attivare progetti innovativi finalizzati a migliorare le conoscenze plurilingui, specificando in ogni caso due condizioni:
- il rispetto dell’articolo 19 dello Statuto di autonomia;
- il rispetto di indicazioni che verranno definite della Giunta provinciale.
Gli interventi in Consiglio provinciale sono stati puntuali, cosi’ come sono sinteticamente riportati nelle News del Consiglio del 2 e del 3 aprile 2008.
C’e’ chi sottolinea un eccesso di dirigismo della Provincia sulla scuola e anche chi vede come un pericolo la semplice enunciazione del concetto di educazione plurilingue. In ogni caso il dibattito è stato aggiornato al mese di maggio 2008. Gli emendamenti sono stati previsti fino a tutta la giornata odierna.
C’e’ dunque tempo per parlarne con calma.
Aprile 10th, 2008 at 4:50 pm
Ehh, due condizioni non da poco…
In Consiglio Scolastico Provinciale votai contro il disegno di legge, frutto di una lunga ed esasperata mediazione tra l’Assessora Luisa Gnecchi, la Sovrintendente Bruna Rauzi, Otto Saurer e i gerarchi del Deutsches Schulamt. Il fatto d’essere l’unico studente presente in aula, dato che i colleghi rappresentanti della scuola tedesca e ladina erano decaduti dall’incarico con l’inizio di quest’anno scolastico, mi ha caricato di una responsabilità mai avuta prima, rendendo più sofferta la mia decisione. Le ragioni del mio dissenso sono presto dette. Non mi sarei mai reso partecipe di un’operazione con la quale si separano una volta per tutte le tre scuole del Sudtirolo, sebbene questa “separazione” permettesse la sopravvivenza dei progetti pilota per l’apprendimento della L2 nella scuola italiana. Non contestavo quindi il compromesso in sé, raggiunto con fatica e determinazione dalla Gnecchi e dalla Rauzi, ma i ricatti che hanno costretto ad elaborare una legge del genere.
Comunque la tua è una sintesi assai condivisibile, come sempre.
Aprile 11th, 2008 at 7:22 pm
@ Valentin[o]
Quando parli di “operazione con la quale si separano una volta per tutte le tre scuole del Sudtirolo” probabilmente ti riferisci a un altro articolo del medesimo disegno di legge e precisament all’articolo 15 (commi 1 e 2)
La formulazione del comma 1 è davvero problematica: per esempio perchè c’e’ necessità di approvare “distintamente per le scuole dei tre gruppi linguistici” gli “obiettivi generali del processo di apprendimento?”. Forse gli obbiettivi specifici potrebbero essere diversamente formulati, ma in ogni caso non va bene parlare di scuole dei tre grupi linguistici: le scuole sono tre: una tedesca, una italiana, una ladina: ognuno si puo’ iscrivere in quella che vuole, e per questo io parlerei di scuola con “mission” o specializzazioni diverse, ma comunque di scuole per tutti.
Aprile 11th, 2008 at 9:13 pm
[…] Della discusssione in Consiglio provinciale della provinci aautonoma di Bolzano sul disegno di legge 147/07/XII “Obiettivi formativi generali ed ordinamento della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione“ ci sono ottimi resoconti nelle news del Consiglio provinciale. […]