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Periodico in rete: Direttore  Enrico Hell


Il testo completo dell'intervista del Dolomiten a Brugger

Madrelingua e minoranze

Siegfried Brugger, presidente della SVP, il partito di raccolta sudtirolese, prende posizione dalle colonne del quotidiano di Bolzano "Dolomiten" a proposito di scuola plurilingue e minoranze linguistiche.

Brugger ritiene che l'attuale sistema scolastico, che prevede in Alto Adige scuole separate per gruppo linguistico, sia ottimale, soprattutto dal punto di vista del mantenimento della lingua madre degli studenti appartenenti alla minoranza tedesca dell'Alto Adige. Nulla dovrebbe essere cambiato del sistema attuale, anche se  in questo senso andava la richiesta degli studenti altoatesini del gruppo "il Ponte". 

-Dobbiamo utilizzare le possibilità che già oggi ci sono offerte per apprendere la seconda lingua-, dice Brugger: -mi meraviglia che i sostenitori della scuola plurilingue non si preoccupino minimamente nemmeno di tracciare un bilancio sui contenuti positivi dell'attuale sistema scolastico.

Scuola monolingue a difesa delle minoranze, questa la ricetta di Brugger: Come si può apprendere bene una seconda lingua se prima non si ha cura di possedere bene la propria?
Brugger, insomma, ha una concezione sequenziale dell'apprendimento linguistico: fondamentalmente le lingue si apprendono una dopo l'altra, questo è il suo pensiero, e la prima lingua da consolidare è la madrelingua, senza interferenze di alcun tipo. Guai ad apprendere insieme più lingue attraverso i contenuti: per Brugger sarebbe la fine delle minoranze probabilmente in tutta Europa, sarebbe la fine dell'identità dei gruppi linguistici minoritari.

Bolzano, 11 maggio 2002