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La scuola dell'Alto Adige nel terzo millennio di Luisa Gnecchi e Bruna Visintin Rauzi Pensiamo si possa proporre, in forma sperimentale, la creazione di una scuola superiore, in cui si parlino e si pratichino l´italiano, il tedesco e l´inglese. Sono ineludibili le seguenti premesse:
Fatte queste premesse, l´Assessore all'Istruzione della Provincia di Bolzano Luisa Gnecchi e la Sovrintendente Scolastica di Bolzano Bruna Visintin Rauzi ritengono di dare questa interpretazione all'articolo 19 dello Statuto di autonomia:
La filosofia stessa dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ha come obiettivo il rapporto con il territorio, gli enti locali e il mondo del lavoro che ovviamente sono l'identico tessuto sociale sul quale ognuna delle tre scuole insiste. Questo conferma che la rivoluzione della singola istituzione scolastica è già in atto e l'autonomia è il vero strumento per favorire la scuola del futuro, così come desiderata e auspicata dai nostri studenti e dalla società tutta. La storia del secolo ormai trascorso è segnata da una contrapposizione che è stata molto forte e dolorosa, ma che, nel corso dei decenni del`900 è andata gradualmente a decrescere fino a scomparire. Ora, entrati nel terzo millennio, esiste, nelle attuali generazioni di genitori e di giovani, un profondo e sano desiderio di frequentarsi e di conoscersi sempre di più. È questa una domanda, proprio perché proviene dai giovani, ricca di future promesse per la nostra scuola. Noi pensiamo che debba essere letta con amore ed aiutata a fiorire, rispettando anche la sensibilità della tradizione e della storia. In quest'ottica, accanto alla scuola dei tre gruppi ( italiano, tedesco e ladino), pensiamo si possa proporre, in forma sperimentale, la creazione di una scuola superiore, in cui si parlino e si pratichino l´italiano, il tedesco e l´inglese. La conoscenza dell'inglese
nel mondo d'oggi assume un´importanza analoga al latino nel mondo
classico e medievale: la cultura, l´arte, la scienza, l'economia
viaggiano sotto la veste dell'inglese tra meridiano e meridiano e
parallelo e parallelo di questa nostra piccola terra. Una buona conoscenza
delle tre lingue risponde al seguente obiettivo: nel riconoscimento e
rafforzamento dell'identità della lingua madre e nella conoscenza e
padronanza della lingua del vicino, con cui dobbiamo condividere la
quotidianità, il futuro cittadino di questa terra saprà essere a pieno
titolo futuro cittadino del mondo sul piano umano, culturale ed economico.
L´Assessora - Luisa Gnecchi Bolzano, 26 aprile 2002 |