Lunedì 26 settembre si celebra la Giornata europea delle lingue: per la ricorrenza, gli assessori provinciali alla Scuola Luisa Gnecchi, Oto Saurer e Florian Mussner ricordano tra l'altro che l’insegnamento di almeno due lingue sin dai primi anni di scolarizzazione è una realtà consolidata dell'Alto Adige e la ricerca di nuove e migliori metodologie per l'apprendimento della lingua seconda è al primo posto nell’agenda didattica della Provincia, con misure quali pacchetto linguistico e insegnamento dell'inglese.

Gli assessori provinciali sottolineano che recenti ricerche, presentate ad un seminario della fondazione Mitteleuropa di Bolzano, confermano che l’apprendimento, non solo precoce, di altre lingue favorisce i processi di pensiero e preserva dal decadimento senile dell’attenzione. "Gli studi dimostrano - spiega Luisa Gnecchi - quanto essere bilingui faccia bene dal punti di vista mentale: il bilinguismo mantiene il funzionamento del cervello degli adulti ad alti livelli ma, cosa ancora più interessante, protegge gli anziani dal rallentamento dei processi attentivi durante l’invecchiamento." Un motivo in più per imparare una seconda lingua anche in età matura (longlife learning).

I risultati di test somministrati a soggetti monolingui e bilingui, conferma l'assessore Mussner, "hanno verificato che i parlanti bilingui rallentano la loro capacità di attenzione ad un grado molto minore rispetto ai parlanti monolingui e che dopo i sessanta anni il gap fra i due gruppi aumenta considerevolmente".
L'assessore Saurer sottolinea l'importanza di conoscere bene la lingua tedesca, lo "Hochdeutsch", perchè "tiene aperta la porta verso l'Europa e richiede una promozione linguistica nella scuola ma anche nella famiglia." Saurer ricorda che l'Intendenza scolastica tedesca e l'Istituto pedagogico stanno lavorando a un programma pluriennale riguardante tutti gli aspetti della lingua: ascoltare, parlare, leggere e scrivere.

I tre assessori ricordano inoltre che è partito proprio in questi giorni alla LUB, Facoltà di Scienze della Formazione a Bressanone, il corso che abiliterà all’insegnamento della lingua inglese i maestri e le maestre: "Questo corso rappresenta un’importante novità per la scuola provinciale. Oltre alla modernità dell’impianto e dei contenuti innovativi proposti, è la prima volta che si attiva una formazione di così ampio respiro che coinvolge tutti e tre i gruppi linguistici, creando una sinergia di indubbio valore programmatico". spiegano Gnecchi, Saurer e Mussner.

"La conoscenza di più lingue è necessaria per la tutela della diversità linguistica e culturale in Europa, oltre ad essere un mezzo indispensabile per tutti i giovani europei di avvantaggiarsi delle nuove possibilità offerte dalla mobilità sociale e professionale", concludono gli assessori provinciali all'Istruzione.

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