Sezioni trilingui per la Scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano

Progetto redatto nel gennaio 2003 dai dirigenti scolastici:

Rosetta Infelise Fronza (coordinatrice)
Vito Mastrolia
Marino Melissano
Mirka Passarella

Il progetto è rivolto ai Dirigenti ed ai collegi docenti della Scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano ed è da intendersi come una proposta fatta nel rispetto della Legge sull'Autonomia scolastica.


PREMESSA GIURIDICA

L’articolo 117 del Titolo V riformato della Costituzione valorizza, assurgendola a principio e ponendola quale limite all’esercizio della competenza legislativa concorrente delle Regioni e delle Province autonome in materia di istruzione, l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Tale autonomia, funzionale al perseguimento delle finalità del sistema di istruzione e formazione, si sostanzia nell’elaborazione di progetti didattici preordinati a conseguire l’obiettivo di garantire a ciascun alunno e a ciascuna alunna il successo formativo e l’acquisizione di specifiche competenze.
In questo quadro, il piano dell’offerta formativa della singola istituzione scolastica può prevedere l’adozione di particolari progetti, come quello in esame, che sia espressione dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sviluppo e sperimentazione di cui agli articoli 6, 7 e 8 della legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, da esercitarsi nel rispetto dei principi dell’articolo 19 dello Statuto, come prescrive l’articolo 1, comma 1, della medesima legge provinciale.
Il rispetto, in particolare del comma 1, dell’articolo 19 dello Statuto è avvalorato dal fatto che il progetto riflette, sviluppandone i contenuti, le linee guida emanate in materia dalla deliberazione n. 5053 del 6 ottobre 1997, adottata dalla Giunta provinciale per la scuola in lingua italiana ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del D.P.R. 10 febbraio 1983, n. 89, come sostituito dall’articolo 5 del decreto legislativo 24 luglio 1996, n. 434. In base al predetto articolo la Provincia individua, sentito il sovrintendente o l’intendente scolastico competente, per ciascun gruppo linguistico i percorsi didattici più idonei e rispondenti alle esigenze culturali dei gruppi linguistici medesimi.
In effetti, le coordinate del progetto per una didattica plurilingue, che si potrebbero attuare all’interno delle scuole di lingua italiana della Provincia di Bolzano, si riconoscono, per quanto attiene le finalità e le opzioni metodologiche privilegiate, quali i modelli strumentali/veicolari, le fasce di livello, l’insegnamento modulare per progetti o la didattica integrata, nelle linee guida citate. In materia di orario di insegnamento, il progetto è rispettoso, altresì, delle disposizioni di cui all’articolo 22, comma 1, della legge provinciale 29 giugno 2000, n. 12, in base alle quali le istituzioni scolastiche possono realizzare compensazioni fra le discipline e le attività previste dai vigenti programmi o curricoli con decremento orario di ciascuna disciplina e attività entro il limite del 15% del relativo monte ore annuale.
La codocenza fra il personale della scuola e quello docente di madrelingua diversa rispetto a quella della scuola di insegnamento, da sostanziarsi anche attraverso gli accordi propri delle reti di scuole ovvero le convenzioni con organismi e altri soggetti nazionali ed internazionali previsti dall’articolo 9 della legge provinciale n. 29/2000, è posta a garanzia del diritto dell’alunno e dell’alunna di avere un insegnamento e una valutazione nel rispetto del principio sancito dal predetto comma 1 dell’articolo 19 dello Statuto.

Opzioni culturali di fondo, imprescindibili per l'efficacia del progetto

Scenario

Contesto in cui nasce il progetto

Finalità

Contenuti

Metodologia

Materiali, sussidi, laboratori

Valutazione

La valutazione degli apprendimenti deve essere conseguente agli obiettivi da perseguire in ogni area. Alla valutazione concorreranno i docenti che hanno svolto i diversi ambiti, nella sede collegiale propria: i consigli di classe

Formazione docenti

Formazione genitori

Incontri periodici di informazione e formazione, a cura delle singole Istituzioni, della Sovrintendenza scolastica e del gruppo incaricato del monitoraggio.

Documentazione

Risorse

Modalità organizzativa

Ad ogni grado di scuola corrisponde una diversa proposta di modalità organizzativa.

Orario delle lezioni

Da 36 a max 39 ore di lezione

Finanziamento

Modalità di iscrizione

Su libera scelta delle famiglie

Durata del progetto

La sperimentazione è attivata per ogni ordine di scuola per l'intero percorso, e valutata a fine ciclo.(5 anni elementari; tre anni scuola media ; cinque anni scuole superiori)

Tempi

Il progetto è avviato dall'anno scol. 2003/2004.

Indicazioni di carattere organizzativo:

Modello organizzativo

Il modello organizzativo proposto è progettato per ogni grado di scuola.
E' un modello flessibile, a struttura aperta ed ogni Istituzione potrà modificarlo, rendendolo più adatto al proprio contesto, all'analisi del fabbisogno, delle risorse interne, delle professionalità riconosciute.
Imprescindibile resta il rispetto della quota oraria globale e del rispetto della progressione nei diversi ordini di scuola: utilizzo del 15% delle ore annuali, destinate alla realizzazione del progetto e rispetto delle percentuali indicate di seguito.
Si tratta infatti, di un progetto che rispetta uno standard medio per l'efficacia dell'insegnamento veicolare delle lingue.
L'omogeneità oraria tra i livelli di scuola, intende garantire la possibilità di una programmazione curricolare, rispettosa anche della mobilità degli alunni, necessaria per l'opzione nei passaggi da un grado d'istruzione all'altro.

Criteri generali del modello organizzativo:

Potenziamento in percentuale:

Insegnamento del tedesco ed insegnamento veicolare del tedesco

scuola elementare passa dal 21,42 al 30%
scuola media passa dal 16,67 al 22,22%
scuola superiore passa dall'11 al 17%

Insegnamento dell'inglese ed insegnamento veicolare dell'inglese

Scuola elementare passa dallo 0- 7,14 al 10%
Scuola media passa dall' 8,33 al 13,88%
Scuola superiore passa dal 5,55 al 13,88%

 

  SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA SCUOLA SUPERIORE
  TEMPO SCUOLA ATTUALE PREVISIONE FUTURA TEMPO SCUOLA ATTUALE PREVISIONE FUTURA TEMPO SCUOLA ATTUALE PREVISIONE FUTURA
  28 h 30 h 36 h 36 h 36 h 36 h
Insegnamento lingua madre 22 18 h 27 h 23 h 30 25 h
Insegnamento
L2
6 h 9 h 6 h 8 h 4 h 6 h
Insegnamento
L3
2 h
(speriment.)
3 h 3 h 5 h 2 h 5 h

Scuola per l'infanzia

Bilinguismo precoce: diffusione dell'attuale modello sperimentale

Scuola elementare

Scuola media

Scuola superiore

Motivazioni:
Si è già sviluppato in questi Istituti un clima sperimentale
Hanno un biennio omogeneo
Tre di questi Istituti non hanno discipline di indirizzo specialistico
Gli ambiti disciplinari indicati sono in sintonia con l'indirizzo dell'Istituto
Privilegiano il raccordo Scuola superiore ed Università, perché tengono presente le lingue d'insegnamento scelto per quegli ambiti disciplinari, dal piano di studio della Libera Università di Bolzano.

 

SCUOLA ELEMENTARE n.ore Materie
Insegnamento lingua madre 18 h  
Insegnamento di tedesco e
Insegnamento veicolare in L2
9 h  
Insegnamento di inglese e
Insegnamento veicolare in L3
3  

 

SCUOLA MEDIA n.ore Materie
Insegnamento lingua madre 22 h 6 h

6 h

3 h

2 h

2 h

1 h

1 h

1 h

Italiano

Matematica – scienze

Storia

Ed. artistica

Ed. fisica

Ed. tecnica

Ed. musicale

religione

Insegnamento di tedesco o

Insegnamento veicolare in

L2

8 h 2 h Lingua 2

Scienze

Ecologia – ed. ambientale

Storia

Geografia

Insegnamento L3 6 h 3 h

2 h

1 h

Lingua 3

Informatica

Ed. Musicale

 

SCUOLA SUPERIORE n.ore Materie
Insegnamento lingua madre 24 h    
Insegnamento di tedesco o
Insegnamento veicolare in L2
6 h    
Insegnamento L3 6 h