Genitori Info Eltern 2002

GENITORI INFO ELTERN 
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Periodico in rete: Direttore  Enrico Hell


Dalla Stampa:

«Sono in pochi, non contano e si sbagliano»
L'Obmann della Svp Brugger stronca ogni progetto plurilingue

«Caro Brugger non sei capace di ascoltare»
Gli studenti rispondono alle accuse e rilanciano: vogliamo la scuola bilingue


Appello pubblico per una scuola bilingue
(«il Ponte», rivista studentesca di Bolzano)


Cominciamo mettendo in discussione un sistema scolastico che contro ogni legge di natura separa e rende sterili due mondi.


Alto Adige, terra di confine. Privilegio del contatto o timore della contaminazione? Opportunità di un vicendevole arricchimento o ricerca della contrapposizione?
Per le istituzioni locali non vi sono dubbi. La cultura (se tale la si può definire) della separazione è la prassi. È il modus vivendi e il fine ultimo. È la giustificazione stessa del loro essere. Ma qualcosa si muove. La volontà di incontrare l'altro è forte nelle persone. Lo hanno dimostrato gli studenti scendendo in piazza in 7000, uniti negli intenti e nei fatti. Italiani e Tedeschi insieme per la prima volta. In una provincia dove molto appare e poco è vogliamo strappare una volta per tutte il velo di silenzio che le istituzioni tentano di rimboccare e rinforzare. Ci dichiariamo contro la cultura della separazione. Una politica che pone volutamente barriere tra diversi gruppi linguistici risulta anacronistica in un contesto europeo e mondiale che tende invece ad abbattere quanti più ostacoli, materiali e non. Ci dichiariamo contro queste barriere, soprattutto perché erette tra le comunità studentesche a partire dalla prima infanzia. È dall'ignoranza che nasce il pregiudizio. È dalla conoscenza reciproca che nasce l'integrazione. Dalla conoscenza della lingua e dalla conoscenza della cultura. E non dimentichiamo che dalla conoscenza dell'altro si capisce meglio anche se stessi. Riteniamo inoltre che contrastare una politica di separazione significhi combattere ogni forma di razzismo alla radice. È ora. Parliamone. Confrontiamoci con un po' di coraggio e sincerità. Cominciamo mettendo in discussione un sistema scolastico che contro ogni legge di natura separa e rende sterili due mondi. Vogliamo poter sfruttare pie namente le potenzialità che l'Alto Adige offre. Vogliamo che una a volte mal tollerata indifferenza diventi reale incontro tra persone di culture diverse. Vogliamo avere la possibilità di costruire insieme, con molta pazienza e altrettanta determinazione un dialogo. Vogliamo che nella nostra terra, terra di confine, il seme della condivisione diventi frutto.

Bolzano, 26 aprile 2002