«La scuola altoatesina non è capace di insegnare adeguatamente nè la prima, nè la seconda lingua nè le lingue straniere»: lo afferma Forza Italia in una nota a proposito delle statistiche sulle promozioni al patentino e della questione più generale del bilinguismo.
«Quali siano le cause e le responsabilità di questa situazione - prosegue il comunicato -, nonostante i forti investimenti e i frequenti convegni e autoincensamenti sul nostro essere all’avanguardia, dovrebbe essere oggetto delle dichiarazioni dei responsabili politici della scuola. Nonostante l’aumento del numero di coloro che superano l’esame di bilinguismo, gli studi dimostrano che i giovani altoatesini conoscono sempre meno la propria lingua madre e, soprattutto, molto poco la seconda lingua. Questo dato, incontestabile e, del resto, facilmente riscontrabile nella vita di tutti i giorni, rappresenta una sconfitta per la politica scolastica altoatesina: senza padronanza della propria lingua si impoverisce la propria identità, senza la conoscenza della seconda lingua non si possono conoscere altre culture e non si può accedere ad esperienze professionali qualificate. Senza conoscenza della seconda lingua non è pensabile il raggiungimento di una convivenza piena».
Così, concludono gli azzurri nel comunicato, «la domanda che la cittadinanza si fa è: viviamo ancora nell’isola felice, nel migliore dei mondi possibili?».
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