"L'incontro fra insegnanti del Tirolo e insegnanti trentini ha un significato che va ben oltre la pur importante occasione di conoscenza e formazione tra operatori della scuola. Per la prima volta, le due "Scuole", quella della Provincia autonoma di Trento e quella del Land Tirolo, s'incontrano con un obiettivo ambizioso, che è, nello specifico, quello dell'utilizzo veicolare della lingua italiana nelle scuole del Tirolo e di quella tedesca in quelle del Trentino. Ma, più in generale, quello di mettere a contatto due mondi storicamente e geograficamente vicini. Una conferma della volontà del governo provinciale di valorizzare l'insegnamento delle lingue straniere come ponte verso l'Europa, a cominciare dalla presenza della lingua dei paesi a noi più vicini, quella tedesca"
Con queste parole l'assessore provinciale all'Istruzione, Claudio Molinari, ha commentato l'incontro preliminare del Progetto di scambio fra docenti di lingua straniera del Trentino e del Tirolo, riuniti, oggi e domani, al Centro iniziative formative di Candriai.
Dieci insegnanti di scuola elementare e dieci di scuola media della provincia di Trento ed altrettanti del Land Tirol insieme – "Non accadeva da circa cento anni" ha sottolineato Gottfried Wackerle, dirigente scolastico di Hotting West e promotore del progetto assieme al suo collega trentino Mario Turri, dirigente scolastico di Cles – per un incontro preparatorio di qualcosa di più ambizioso: i primi andranno infatti, in primavera, ad insegnare per una settimana nelle corrispettive scuole del Tirolo, i secondi verranno in autunno a fare altrettanto in alcune scuole trentine.
I docenti – e questo è il comune elemento, per certi versi " rivoluzionario", che caratterizza il progetto ufficialmente decollato oggi a Candriai – useranno la propria madrelingua per insegnare le normali materie curriculari, quella italiana nelle scuole del Tirolo e quella tedesca in quelle del Trentino. Si comincia con una settimana ma non è detto, questo il forte auspicio manifestato a Candriai da Claudio Chiasera, dirigente generale del Dipartimento Istruzione - che non si possa puntare anche ad un intero anno di scambio di docenti.
"Il Trentino ha una marcia in più nell'insegnamento delle lingue straniere" ha ricordato Chiasera, ripercorrendo le novità introdotte dalla legge 11 del 1997, che ha previsto l'insegnamento obbligatorio del tedesco, ed anticipando quelle contenute nella legge di adeguamento al bilancio, che prevede le due lingue straniere ad iniziare dalle elementari.
Uso veicolare della lingua straniera – ha confermato il sovrintendente scolastico Fabio Marcantoni – che sicuramente riuscirà a motivare gli insegnanti ed a facilitare metodo ed apprendimento per gli studenti.
Sul significato eccezionale di questo scambio si sono espressi anche gli ospiti del Tirolo: Andrea Hornauer dell'Ufficio Europaregione del Land Tirol ed il già citato dirigente scolastico Wackerle. A fare gli onori di casa, di fronte alla platea "mista" degli insegnanti trentini e tirolesi, Gaetano Pazzi, ispettore scolastico per le lingue straniere.
In ottobre, vista l'inaspettata adesione degli insegnanti (le richieste di partecipazione sono state il doppio di quelle attese), è previsto un analogo incontro.
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