BOLZANO. Sono poco più di 300, sinora, le firme raccolte dagli Schützen nella loro campagna contro l'introduzione dell'italiano già nella prima elementare tedesca, considerata una sorta di tradimento dell'identità tirolese e un principio di assimiliazione. In una nota gli Schützen si dicono soddisfatti di questo dato e invitano a firmare tutti coloro che condividono le loro idee. Il comandante provinciale dei «cappelli piumati» ricorda anche la petizione sottoscritta la settimana scorsa da quasi una trentina di «Katakombenlehrerin», le maestrine che organizzava scuole in lingua tedesca semiclandestine per ovviare al divieto d'insegnamento della seconda lingua imposto dal fascismo. Gli Schützen invitano a firmare tutte le personalità del mondo culturale e tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Südtirol. Le firme vengono raccolte presso la sede centrale di di Bolzano.
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