BOLZANO. Christian Tommasini difende l'operato dell'assessora Gnecchi e puntualizza che «la giunta non ha bocciato» il progetto delle sezioni trilingui. La giunta - scrive il segretario provinciale Ds - ha solo verificato che esso non è in contrasto con l'articolo 19 e rientra in quanto previsto dalle norme di attuazione (che consentono ad ogni gruppo linguistico di sperimentare i metodi didattici più idonei a facilitare l'apprendimento della seconda lingua) e dalle deliberazioni della giunta provinciale. Il progetto è un passo avanti nella direzione giusta. Bisogna sostenere e valorizzare ogni opportunità aggiuntiva che si presenta per il miglioramento dell'apprendimento delle lingue nelle scuole e per una migliore reciproca conoscenza ed incontro fra gli studenti dei vari gruppi linguistici. L'autonomia scolastica è uno strumento importantissimo, perché consente alle scuole di decidere liberamente come utilizzare una parte consistente del proprio monte ore. Per arrivare a sezioni trilingui non elitarie ma frequentabili da tutti gli studenti che lo scelgano, bisogna sviluppare a monte le competenze linguistiche di tutti i soggetti, potenziando il bilinguismo precoce e formando insegnanti in grado di assolvere a questo compito. Il lavoro realizzato in questi anni dall'assessora Gnecchi - conclude Tommasini - è andato infatti nel senso di potenziare le opportunità per lo studio della seconda e terza lingua: come con la presenza di insegnanti di madrelingua tedesca negli asili italiani o con l'estensione del tedesco gratuito a tutti i bambini di cinque anni nelle scuole materne».
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