BOLZANO. «Meglio tardi che mai» è il sintetico commento della consigliera verde Cristina Kury sul fatto che la Giunta provinciale stia ora pensando di adottare delle misure per migliorare la competenza linguistica. Ma l'approccio alla realizzazione di tale obiettivo preoccupa i Verdi in quanto - si dice in una nota - è dettato da criteri soprattutto economici, come per esempio il numero necessario di insegnanti, «mentre invece dovrebbero prevalere gli aspetti pedagogici».
I Verdi, spiega Cristina Kury, «vedono con favore l'impegno mostrato dalla Giunta per migliorare la conoscenza della madrelingua e della seconda lingua. E' ora che la Volkspartei abbia riconosciuto l'importanza delle lingue sia per la carriera professionale sia per la convivenza e reciproca comprensione nella nostra provincia. Lo Statuto d'autonomia non deve essere un presupposto per frenare un progressivo sviluppo sociale che si potrà raggiungere con la diversificazione dell'offerta».
I Verdi, tuttavia, «con rammarico devono constatare che il numero delle ore di insegnamento della seconda lingua - secondo quanto riferito dai media - dipenderà unicamente dalle possibilità economiche, mentre dovrebbe essere frutto di una valutazione pedagogica approfondita».
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